Domani alle ore 10.30, nell’Aula Consiliare “Santa Chiara” del Comune, verrà sottoscritto il Patto Locale per la Lettura della Città di Polla nel corso di un incontro pubblico a cui parteciperanno il sindaco Rocco Giuliano, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Corleto, il Dirigente Scolastico Paola Sabbatino, Alfonsina Medici e Lucio Mori, oltre a tutti i referenti delle associazioni, delle biblioteche, delle case editrici, delle librerie e soggetti privati firmatari del Patto.
Le Autorità istituzionali sono le prime firmatarie del Patto locale per la Lettura che, in un’ottica partecipativa e inclusiva, verrà sottoscritto nell’incontro del 21 marzo ed è esteso a tutti coloro che
amano il libro e la lettura e vogliono sostenerne la diffusione. Nel 2018 la città di Polla ha ottenuto la qualifica di “Città che legge”, oltre a quella di “Città del Libro” ottenuta nel 2017 grazie alla rassegna letteraria “Viaggi con l’autore” ideata e realizzata dalle Autolinee Curcio in collaborazione con “Ex Libris Cafè”.
Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, attraverso la qualifica di “Città che legge” promuove e valorizza quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Una “Città che legge” si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise. Il Patto per la Lettura è uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Centro per il Libro e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.
E’ uno strumento che ha come obiettivo la creazione di sinergia tra tutti i protagonisti della filiera culturale, in particolare del libro, su un dato territorio e nasce per coinvolgere istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole e università, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. Attraverso la creazione di una rete territoriale strutturata, fondata su un’alleanza di scopo che riceve il suggello dell’ufficialità grazie alla sottoscrizione di un documento di indirizzo da parte di tutti i soggetti coinvolti, il Patto per la Lettura si prefigge di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza. Il Patto è un vero e proprio contratto siglato da soggetti differenti e quindi si attua con la sottoscrizione di un documento d’intenti. I firmatari si impegnano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura, coinvolgendo i soggetti che a livello locale possono offrire il loro contributo, in base alle rispettive capacità e competenze.
– Chiara Di Miele –