Domani, sabato 2 settembre, dalle 19.30 nel Santuario di Sant’Antonio a Polla sarà presentato il libro “πάντα ρει – Lungo il fiume Tanagro” dell’autore Ugo Pigro. Dopo i saluti del sindaco Massimo Loviso, del vicesindaco Giuseppe Curcio e del presidente del Consiglio comunale Giovanni Corleto, si terrà l’intervento dell’onorevole Enzo Mattina.
Il libro è in omaggio. L’eventuale e facoltativo contributo sarà integralmente devoluto ai Frati del Santuario. Il testo si avvale della prefazione dell’onorevole Mattina e della postfazione della poetessa Antonella Caggiano.
“Lo scopo che mi ha spinto ad impegnarmi in questa divulgazione è la volontà di non accettare supinamente, con rassegnazione, lo stato di quiescenza che la società, per normali cicli di produttività sociale, deve avviare con processi di rinnovamento di idee e risorse. Sono necessari questi turnover per immettere nuova linfa nel mercato del lavoro, assegnando alle nuove leve iniziative e capacità in grado di sposare nuovi contributi che gradatamente impongono risvolti sociali tipo l’intelligenza artificiale – afferma Pigro -. In questa ottica, come forza sociale, ancora attiva, dopo la quiescenza, ho avvertito il bisogno di esternare lo stato d’animo che mi ha accompagnato lungo tutte le fasi della esistenza e a fronte del suo aumento dimensionale, miro a rasserenarmi con visioni immaginarie di un mondo perfetto, dove distese interminabili e praterie verdi attendono l’approdo di tutti. Scorrono nella mia mente esperienze vissute di persone care, successi e insuccessi di eventi che comunque hanno caratterizzato i periodi vissuti; in considerazione della constatazione dell’ineluttabile. ‘Panta rei’, ognuno di noi in cuor suo si affida ad una forza sovrannaturale che governa il Creato. Quasi tutte le grandi menti, al fine di spiegare l’origine della vita, scavando nelle immense profondità dello scibile umano, hanno dovuto ammettere l’esistenza di una forza che ha aggiornato il lento evolversi della stirpe umana dall’Età della Pietra ai nostri giorni e continua a farlo. La scelta del Santuario come luogo per ufficializzare il libro è dovuta ad un istintivo bisogno di misticità che può rendere più sereno il tragitto che tutti facciamo. In questa ottica ho sviluppato il tema trattato, arricchendolo di richiami familiari, di riflessioni giulive e melanconiche e richiamando in vita, quasi per magia, sia pure per momentanea presenza, quanti ci hanno preceduto nel trapasso verso un mondo migliore”.