Hanno trascorso tutta la notte sul tetto di uno dei capannoni della Ergon nella zona industriale di Polla i 4 operai, 2 donne e 2 uomini, che dalla tarda mattinata di ieri sono saliti sul tetto. Motivi della protesta il mancato pagamento degli stipendi da circa due anni, la mancata attivazione della cassa integrazione e la comunicazione da parte del custode giudiziario della società dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo.
“Non abbiamo intenzione di scendere – hanno spiegato i 4 lavoratori contattati telefonicamente nella tarda serata di ieri – perchè qui stanno giocando con le nostre vite. Abbiamo ricevuto la solidarietà di tante persone e c’è chi è venuto a portarci questa sera delle coperte ed un piatto di pasta. Siamo disperati e se non avremo delle certezze sul nostro futuro non risponderemo delle nostre azioni. Vorremmo capire come mai l’INPS da 20 giorni non ha ancora dato una risposta sulla nostra richiesta di attivare la cassa integrazione. Il Ministero attende solo il loro si per poter avviare la procedura”.
Per tutta la giornata di ieri il commissario liquidatore della Ergon Vittorio Esposito, il capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina Emanuele Corda hanno provato a convincere, senza riuscirci, i 4 operai a scendere dal tetto.
– Erminio Cioffi –
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