Reato estinto per prescrizione. E’ stata questa la decisione assunta oggi pomeriggio dal collegio del Tribunale di Lagonegro che ha così chiuso il processo di primo grado nei confronti della ex direttrice dell‘ufficio postale di Polla accusata di essersi appropriata di circa 1 milione e 500mila euro dalle casse dell’ufficio postale ed in particolar modo dai libretti di risparmio e dai conti correnti di decine di clienti dell’ufficio.
Gli ammanchi sono stati scoperti tra il 2006 ed il 2007. I giudici del Tribunale di Lagonegro hanno accolto le richieste dell’avvocato difensore Franco Di Paola. Inizialmente il reato contestato era il peculato, successivamente riqualificato in appropriazione indebita e quindi con un tempo di prescrizione inferiore.
Alla base della riqualificazione è stato l’accoglimento della tesi dell’avvocato Di Paola secondo la quale l’attività svolta dalla direttrice non è da ritenere come una attività svolta da chi é incaricato di un pubblico servizio e pertanto non è possibile contestare il reato di peculato.
Qualche mese fa ad occuparsi della vicenda è stata la trasmissione “Mi manda Rai 3” condotta da Salvo Sottile. La vicenda giudiziaria iniziata nel 2008 si è conclusa dopo 9 anni anche perché la fase iniziale delle indagini è durata circa 3 anni.
– Erminio Cioffi –
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17/03/2017 – Truffa alle Poste di Polla. La vicenda finisce alla trasmissione “Mi manda RaiTre”