È stato finanziato dalla Regione Campania il progetto di “Riqualificazione e messa in sicurezza del Santuario Madonna del Monte Vivo” approvato dalla Giunta comunale di Piaggine guidata dal sindaco Guglielmo Vairo per un importo complessivo di 200mila euro.
L’intervento consentirà di migliorare la fruibilità dell’area, anche per i visitatori disabili, e valorizzerà la struttura esistente dotandola di tutti i servizi necessari all’accoglienza dei pellegrini. Lo scorso gennaio, con una Delibera di Giunta regionale, sono state programmate ulteriori risorse per il finanziamento di interventi finalizzati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza dei Santuari della Campania inserendo nella graduatoria finale altri 63 progetti e facendo, così, rientrare anche quello di Piaggine posizionato al 54esimo posto in graduatoria.
L’intervento prevede l’adeguamento sanitario con la realizzazione di servizi igienici distinti per sesso nei locali-deposito e di una piccola condotta idrica posta a monte del serbatoio. Previsto anche il miglioramento delle condizioni di accessibilità come la sistemazione della strada di accesso al Santuario con il rifacimento del manto stradale in conglomerato bituminoso, la realizzazione di un percorso lastricato in pietra, la realizzazione di un percorso per persone disabili, la sistemazione dell’antico sentiero percorso dai pellegrini con pavimentazione in pietra, la sostituzione dell’attuale recinzione in filo spinato con una staccionata in legno e la realizzazione di accessi carrabili e pedonali con cancelli in legno o ferro.
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dall’Amministrazione comunale: “Dopo la notizia di un parroco a tempo pieno a Piaggine – afferma il Sindaco Guglielmo Vairo – ora quest’altra splendida novità. Siamo molto soddisfatti. Si potrà costruire tanto, anche e soprattutto grazie al nostro don Ernesto, dopo aver reso l’accesso all’area più comodo e sicuro per tutti: giovani, anziani e disabili. Da quando ci siamo insediati abbiamo individuato l’area Monte Vivo per lo sviluppo del turismo locale, sia religioso che naturalistico, adatto alle famiglie. Non si può pensare ad un turismo naturalistico, infatti, senza pensare alle fasce più fragili. Avevamo bisogno di un’infrastruttura verde accessibile a tutti. Tra qualche mese l’avremo grazie alla ‘buona politica’ regionale che, constatata la mole di progetti presentati dai comuni per la messa in sicurezza dei santuari della Campania, si è impegnata a prevedere ulteriori risorse per accogliere le pressanti richieste dei Sindaci”.
– Claudia Monaco –