In seguito al Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni riunitosi venerdì scorso per esprimere dissenso all’iniziativa intrapresa da Shell, attraverso l’istanza “Monte Cavallo“, in merito alla ricerca di idrocarburi nel Vallo di Diano, anche i Verdi intervengono a sostegno del territorio.
“Condividiamo e sosterremo, in tutte le sedi, il Presidente del Parco Nazionale, Tommaso Pellegrino, – dichiarano – che ha deciso di negare alla Shell la possibilità di avviare studi propedeutici a trivellazioni tese a ricercare idrocarburi nel sottosuolo dell’area del Parco”.
Per il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il portavoce regionale del “Sole che ride”, Vincenzo Peretti, e il portavoce dell’area salernitana, Francescantonio D’Orilia “è assurdo pensare di trivellare un’area protetta come quella ricadente nell’area del Parco“.
“Così come ci siamo sempre opposti alla trivellazione nei Campi Flegrei, – sottolineano – ci opporremo anche alla trivellazione nel Parco, perché la sicurezza e la bellezza dei nostri territori vengono prima dei soldi delle multinazionali”.
Borrelli, Peretti e D’Orilia, inoltre, spiegano di non essere contrari alle trivellazioni a priori, “ma è chiaro – dicono – che saremo sempre contrari alle trivellazioni in zone a rischio sismico e vulcanico e in quelle protette”.
“E’ una scelta di buon senso, – concludono – richieste di trivellazioni in quelle aree non dovrebbero essere neanche avanzate e siamo pronti alla mobilitazione politica contro la devastazione del nostro territorio”.
– Chiara Di Miele –
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