Un deciso e secco “NO” all’istanza di ricerca idrocarburi “Monte Cavallo” della società petrolifera Shell giunge da “Sorgenti Santo Stefano Spa” di Montesano sulla Marcellana.
La nota azienda di acqua minerale, tra le più vendute in Italia, ha presentato nei giorni scorsi al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, delle osservazioni scaturite da uno studio geologico commissionato, in merito alla richiesta da parte di Shell Spa di avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che coinvolge Campania e Basilicata.
L’acqua “Santo Stefano” sgorga dall’omonima fonte e la caratteristica minerale scaturisce da sorgenti derivanti da fratture della roccia costituendo così un patrimonio idrico di notevole importanza ma anche, come più volte sottolineato da numerosi studiosi, di notevole sensibilità idrogeologica.
La società ha presentato le sue motivazioni oltre a quelle della Regione Campania Settore Acque minerali e termali, sottolineando come l’area di interesse da parte di Shell sia oggetto di concessione mineraria.
“Non possono esserci permessi del genere dove già esiste un’area di concessione mineraria – ha dichiarato il presidente Franco Garone – Un’attività del genere è totalmente incompatibile con il territorio quindi ci opporremo strenuamente”.
Una posizione, quella della società Santo Stefano, che si aggiunge e si sposa a quella del comune di Montesano sulla Marcellana, che si è opposto all’unanimità, fin dall’inizio, a qualsiasi attività di ricerca, sottolineando l’incompatibilità tra trivellazioni petrolifere e risorse idriche di importanza strategica nazionale.
– Claudia Monaco –