Si è tenuto stamane, presso l’Aula Consiliare nella Certosa di San Lorenzo a Padula, il Consiglio Generale della Comunità Montana Vallo di Diano.
La convocazione, avvenuta in seduta straordinaria e pubblica, ha visto la discussione dell’avvio procedura da parte della società petrolifera Shell S.p.A relativo all’istanza di permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi denominata “Monte Cavallo”.
I lavori che sono oggetto della Valutazione di Impatto Ambientale, consisteranno nell’acquisto di dati geofisici tramite il posizionamento di 195 geofili in un’area localizzata tra la Campania e la Basilicata.
Una seduta che ha visto la presenza dei sindaci e rappresentanti politici del Vallo di Diano, ma che tuttavia ha registrato scarsa affluenza di pubblico e dal mondo delle associazioni.
“Bisogna stare attenti – ha sottolineato Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana – sono 20 anni che combattiamo contro richieste di trivellazioni petrolifere, non possiamo permettere che si aggredisca il nostro territorio. Ci troviamo a ridosso dei Monti della Maddalena, zona a alto rischio sismico e che registra la presenza di bacini idrografici di straordinaria importanza”.
Durante la seduta, è stato inoltre sottolineato il forte contrasto tra gli obiettivi della Strategia delle Aree Interne e le trivellazioni.
I Consigli comunali, avranno ora venti giorni di tempo per deliberare sulla contrarietà e inviare le proprie osservazioni al Ministero dell’Ambiente oltre ad invitare la Regione Campania e gli altri Enti coinvolti, ad esprimere parere contrario.
– Claudia Monaco –
Le trivellazioni, sono state “facilitate” dalla legge detta, SBLOCCA ITALIA.Sarebbe bello, per le prossime elezioni, sapere i nomi degli onorevoli,eletti nel nostro comprensorio, che hanno detto SI a questa legge in modo da sapere chi vuol bene al territorio. E, come scusa, non si dica che il rottamato dal popoli,Renzi, con 19 milioni NOOOOOO!!!!!!!!!!, aveva messo la fiducia.