Nella giornata di ieri il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si è riunito per esprimere un fermo dissenso all’iniziativa intrapresa da Shell in merito alla ricerca di idrocarburi nel Vallo di Diano, all’esecuzione di pozzi esplorativi e all’eventuale estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi inerenti l’istanza denominata “Monte Cavallo“.
L’azione dell’Ente Parco è stata intrapresa nella piena convinzione che tali attività appaiono palesemente “avulse ed incompatibili” con le peculiarità del territorio valdianese e con lo sviluppo che finora si è inteso sostenere, orientato in particolare alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. Nel 2012 era stato già espresso il dissenso dell’Ente riguardo all’istanza “Monte Cavallo” considerato che la parte dell’area interessata dal permesso di ricerca ricadente in Campania è per intero compresa nell’Area Contigua del Parco Nazionale.
Il Consiglio Direttivo ha inoltre deliberato di formulare le osservazioni al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell’ambito della procedura V.I.A. entro il 22 febbraio e ha invitato la Regione Campania ad esprimere parere contrario all’istanza.
“Siamo fermamente contrari all’azione proposta da Shell – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale, Tommaso Pellegrino – in virtù delle scelte e degli ingenti investimenti che finora sono stati compiuti a sostegno dello sviluppo ecocompatibile del territorio. Non possiamo assolutamente accettare che il Vallo di Diano venga attaccato da simili attività che nulla hanno a che vedere con la vocazione della nostra terra“.
– Chiara Di Miele –
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