Dopo l’azione dell’assessore regionale al Turismo Corrado Matera che, attraverso l’onorevole Giuseppe De Mita, ha permesso che venisse presentato l’emendamento da inserire nella legge di riforma degli Enti Parchi (“Nei territori del Parco e nelle aree ad esse contigue è, altresì, vietata la ricerca e la coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi“), anche i parlamentari del Partito Democratico Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo hanno presentato un emendamento nell’ambito della Riforma dei Parchi.
Sottoscritto dal Presidente della Commissione Ambiente Ermete Realacci, da Chiara Braga, responsabile nazionale del PD per l’Ambiente, da Simone Valiante e da tutto il Gruppo PD in Commissione, l’emendamento mira ad inserire ed aggiungere fra le attività vietate nei Parchi e nelle relative aree contigue “la prospezione, la ricerca, l’estrazione, lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi“.
E’ diretto ad introdurre in via generale nella legislazione italiana questo divieto al fine di salvaguardare e tutelare il valore ambientale ed il pregio paesaggistico delle aree protette, precludendo attività inevitabilmente invasive ed incompatibili con le finalità di conservazione e valorizzazione di queste zone.
“Si tratta di una proposta molto importante anche per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni – fanno sapere Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo – Vanno, di contro, incentivate e promosse tutte le iniziative rispettose del territorio e delle sue vocazioni naturali, nella direzione dello sviluppo eco-compatibile, dell’agricoltura di qualità, del turismo, della green economy, della crescita di tante energie locali capaci di mettere insieme tradizioni e innovazione, rispetto delle vocazioni naturali delle diverse zone, produzioni tipiche e nuove tecnologie“.
– Chiara Di Miele –
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