L’Osservatorio Astronomico di Petina inaugurato nel 2001 da anni è in stato di abbandono.
L’impegno confermato dal presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino per l’abbattimento dell’ecomostro di Aresta potrebbe veder valorizzata la struttura.
Si ravviva la speranza di chi nell’Osservatorio ha creduto fin dall’inizio. Anna Maria Caputo, vicesindaco all’epoca racconta l’impegno amministrativo profuso nella realizzazione dell’Osservatorio. “Due amici di Napoli – ricorda Caputo – vennero al comune e ci dissero che volevano realizzare un loro sogno: costruire un osservatorio astronomico”. Il rifugio Aresta era il luogo ideale perché privo di inquinamento luminoso.
“Io e il sindaco Miglino – prosegue Caputo – ascoltammo con interesse e ci prodigammo per reperire i fondi, coinvolgemmo la Comunità Montana Alburni per la ristrutturazione del rifugio e ci rivolgemmo all’Ente Parco per il finanziamento necessario all’acquisto del telescopio”.
E poi? “L’abbandono – conclude Caputo – noi riuscimmo a trasformare un rifugio per animali in una struttura scientifica con tantissime potenzialità. Non c’è stato nessuno che avesse a cuore l’Osservatorio quanto colui che lo aveva fortemente voluto, Giuseppe Borrelli”.
– Lucia Giallorenzo –