Nuove disposizioni giungono in merito alla Peste Suina Africana.
Nei giorni scorsi è stata disposta un’ordinanza ministeriale a seguito dell’aumento dei casi legati al ritrovamento di carcasse di cinghiali positive.
Nello specifico, infatti, la presenza della Peste che nell’ultimo anno era rimasta stabile tra i territori di Montesano e Buonabitacolo, si è spostata di qualche chilometro, con il ritrovamento nell’ultimo mese di circa 20 carcasse tra Sanza e Caselle in Pittari.
Un aumento legato indubbiamente al periodo estivo, che segna un maggior incremento dei casi, ma che ha spinto le autorità a correre ai ripari con l’innalzamento delle misure e il passaggio in Zona Rossa di alcuni comuni.
Nella Zona di Restrizione I o Zona “cuscinetto” permangono Piaggine, Monte San Giacomo, Tortorella, Teggiano, Sala Consilina, Rofrano, Ascea, Valle dell’Angelo, San Giovanni a Piro, Vibonati, San Rufo, Roccagloriosa, Laurito, Roscigno, Futani, Sapri, Polla, Ispani, Montano Antilia, Novi Velia, Laurino, Campora, Cannalonga, Cuccaro Vetere, Celle di Bulgheria, Corleto Monforte, San Pietro al Tanagro, Sacco, Torraca, Sant’Angelo a Fasanella, Sant’Arsenio, Atena Lucana, Bellosguardo. Entrano San Mauro La Bruca, Ceraso, Vallo della Lucania, Camerota, Centola, Pisciotta, Moio della Civitella.
Nella Zona II o Zona Rossa troviamo Sassano, Casaletto Spartano, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza, Padula e Caselle in Pittari e si aggiungono Rofrano, Torre Orsaia, Alfano, Morigerati, Roccagloriosa, Tortorella. In questa zona si prevede l’abbattimento totale dei cinghiali.
I Servizi Veterinari locali con i medici veterinari dei Centri di riferimento regionali continuano nell’azione di controllo e verifica.
A tal proposito sono state disposte anche trappole per i cinghiali attraverso la cattura in alcune gabbie oltre alla presenza di selecontrollori.