Pescava con lo strascico in piena area marina protetta, a poche decine di metri dalla costa degli Infreschi a Camerota. Nei guai – come si legge sul quotidiano La Città di Salerno – il comandante di un peschereccio bloccato da una motovedetta della Guardia Costiera dopo aver tentato la fuga.
Il responsabile, un pescatore di Sapri, già noto ai guardiacoste, si è detto innocente. La Procura di Vallo, però, gli contesterà il reato di pesca nella riserva marina e il reato di danneggiamento punibile fino a dodici mesi di detenzione.
I militari, diretti a livello territoriale dal tenente di vascello Andrea Palma, inoltre, gli hanno già notificato una multa di 4mila euro e il decurtamento di 6 punti dalla licenza da pesca. L’uomo saprese risponderà dinanzi all’autorità giudiziaria per aver aggredito verbalmente i guardiacoste. Il peschereccio è stato ispezionato dai militari ma non è stato possibile il sequestro della rete poiché il pescatore, alla vista dei militari, l’avrebbe tagliata facendola affondare nelle acque dell’area marina protetta causando un danno ambientale ancora più grave.
“Ottimo lavoro della Guardia Costiera, il loro impegno è fondamentale per la tutela del territorio“, ha detto in merito il Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino.
– redazione –