Continua l’impegno dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Agropoli, diretto dal Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri, nelle attività finalizzate alla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, dell’ambiente marino e costiero e della filiera della pesca.
Ieri sera, l’equipaggio a bordo dell’unità navale CP 855, in navigazione per attività di addestramento e vigilanza all’interno dell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate, ha intercettato un attrezzo da pesca sprovvisto di identificativo nella zona “A” di riserva integrale.
L’attrezzo, una “rete da posta” lunga circa 200 metri che costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione e della vita umana in quanto sprovisto di segnalamenti, è stato posto sotto sequestro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, presente su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 70 chilometri circa, dalla foce del fiume Sele del Comune di Capaccio sino alla località “torre del telegrafo” del Comune di Ascea, continuerà le verifiche per il rispetto delle normative di settore, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Gaetano Angora, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, cui spetta il coordinamento del controllo sulla filiera della pesca.
– Filomena Chiappardo –