C’è chi ama la terra e suoi prodotti genuini al punto da sentire il palpito del suo cuore che soffre dinanzi ad una mancata raccolta.
“I frutti della terra sono come i miei figli – afferma Giuseppe Casella – sarei onorato di poter essere utile in maniera gratuita alla mia comunità e al mio territorio perché lo amo “.
Dinanzi al suggestivo paesaggio naturale e alle numerose piante di ulivo non raccolte tra le quali una dinanzi all’ufficio postale in Via Santa Maria delle Grazie e a quelle olive purtroppo già cadute che stanno marcendo, Giuseppe Casella scrive al consigliere comunale, Vito Panzella.
Il cittadino del posto ama l’agricoltura, lavora i vigneti, raccoglie le olive e nella lettera indirizzata a Panzella si offre “volontario”.
“Chiediamo di essere autorizzati a raccoglierle – scrive Casella – in maniera gratuita senza ricevere nessun compenso. Il ricavato verrà totalmente destinato alla casse comunali”.
Un’iniziativa lodevole che consente di ottenere anche un piccolo introito per le casse comunali ed una pulizia al posto delle olive cadute.
“Essendo già quasi metà gennaio – ha dichiarato Panzella – buona parte del raccolto è andata già persa, con questa proposta si cerca di recuperare quello che è rimasto ancora sulle piante”.
“E’ ammirevole – prosegue Panzella – che ci siano cittadini come Giuseppe e tanti altri che si rivolgono alle istituzioni per offrire il loro volontario contributo per la tutela di uno dei prodotti principali del nostro territorio quale l’olio d’oliva”.
– Lucia Giallorenzo –
Ma perché tutti i consiglieri , e sindaco, non aiuteranno questo eroe? Perché la sua normale e coerente proposta è onorevole ed eroica
Ci potevate pensare prima
in questo caso il comune e’ datore di lavoro
se si infortuna il volontario il raccolto non basterebbe x la contribuzione
questa e’ la burocrazia italiana!!!!