Termina questa sera la 23^ edizione del “Negro Festival”, la rassegna di musica e cultura etnica nelle Grotte di Pertosa-Auletta, con gli ultimi tre concerti in cartellone. Ospiti del palcoscenico saranno Stefano Saletti & Banda Ikona, Frankie Hi-Nrg ei Modena City Ramblers.
Il titolo dell’edizione 2018, “Babele – Lingue e linguacce”, come spiega il direttore artistico Dario Zigiotto, “intende provocare visioni e abbracciare universi di diverse sensibilità stilistiche: quello folk, innovativo, ma ispirato dalla tradizione, quello combat folk entrato nel costume e nella cultura italiana, quello musicale ispirato alla nuova canzone in lingua e quello internazionale interpretato da più artisti, anche internazionali, uniformato alla musica nera e al repertorio afro reggae, fino a incursioni, inconsuete per il Negro Festival, nel nuovo linguaggio artistico rappresentato dal rap, che va dai nuovi esponenti ai grandi protagonisti”.
Da un oscuro passato, sfuggito alla memoria, spunta una lingua antica: il Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo, che trova nuovo senso nel progetto musicale del gruppo di Stefano Saletti & Banda Ikona, fondato dal musicista e ricercatore e inciso sul loro ultimo CD, “Soundcity – Suoni dalle città di frontiera”, che lo scorso anno ha sfiorato la Targa Tenco per il miglior disco in lingua dialettale. Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare.
In ambito di parole e musica c’è un artista che è stato l’antesignano di una ricerca importante che ha aperto una via italiana, alta e innovativa, alla canzone di qualità, fortemente connessa all’hip hop e al nostro miglior rap delle origini. Frankie Hi-Nrg mc, protagonista del progetto “Live Show Case”, lo vedrà eseguire il suo repertorio accompagnato da un dj.
La chiusura della 23^ edizione toccherà poi alla storica band dei Modena City Ramblers, con il concerto “Sulla Strada, Controvento”. Un marchio affidabile e inossidabile di ballads e storie che hanno accompagnato generazioni e che ancora seducono con la forza di parole e musica che narrano la storia delle ingiustizie, dei diritti e delle speranze.
Tutto è incastonato in uno straordinario attrattore naturale e turistico, quello delle Grotte di Pertosa-Auletta, grazie al sistema di fruizione organizzato dalla Fondazione MIdA, partner della manifestazione.
“Anche quest’anno – ha dichiarato il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano – nonostante mille difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi il festival Negro, che non è solo un eccellente contenitore culturale, ma prima di tutto un veicolo di promozione dei nostri tesori ambientali, le Grotte, e del nostro territorio: per questo ringrazio i tanti volontari che sono i pilastri insostituibili per la riuscita delle manifestazioni”.
– Chiara Di Miele –