E’ unico in Italia e il secondo in Europa, così si presenta al pubblico questa mattina il neonato Museo del Suolo della Fondazione Mida, a Pertosa. Circa 1.500 mq di esposizione dedicata ad un connubio tra natura e tecnologia, con 11 sale dotate di dispositivi tecnologici in grado di coinvolgere i turisti in una nuova esperienza conoscitiva.
Dalla “terra delle formiche” al “mondo delle radici” il Museo del Suolo è un viaggio virtuale attraverso il suolo, da quello della pianura vulcanica al il preappenninico, ma anche il suolo della collina e quello del Monte Bulgheria, contrafforte calcareo del Cilento.
Alla giornata inaugurale erano presenti il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, e quello di Pertosa, Michele Caggiano per i saluti istituzionali.
E’ toccato al Presidente della Fondazione MIdA, Francescantonio D’Orilia presentare il Sistema MIdA e all’ideatrice Mariana Amato e al curatore exhibit Fabrizio Mangoni raccontare il Museo del Suolo.
Sono inoltre intervenuti il Vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca, il consigliere provinciale di Salerno, Paolo Imparato, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera. Al sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Antimo Cesaro, sono state affidate le conclusioni su quello che è stato definito un nuovo punto di forza del territorio.
– Tania Tamburro –