È stata pubblicata dal Ministero dell’Interno la XXX Relazione per l’anno 2023 elaborata dall’ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse.
Nel report vengono esaminati i dati relativi alle denunce e ai ritrovamenti che si sono registrati lo scorso anno nel nostro Paese, operandone un confronto con quelli del 2022, per analizzare l’andamento del fenomeno e individuare ogni possibile iniziativa volta a rendere ancora più efficaci le azioni che su questo fronte vengono messe in campo.
In particolare, nel corso del 2023 sono state complessivamente 29.315 le denunce di scomparsa. Numeri in aumento rispetto all’anno precedente, quando le segnalazioni alle Forze di polizia erano state in tutto 24.369. Quasi il 75% delle denunce ha riguardato la scomparsa di minori: in particolare su 21.951 complessive, 4.416 sono state relative a italiani e 17.535 a stranieri. Un dato che, rispetto al 2022, quando vi erano state 4.128 segnalazioni per minori italiani e 13.002 per minori stranieri, fa registrare un aumento soprattutto in relazione ai secondi.
Guardando più da vicino i dati, si evidenzia che la Campania si classifica al secondo posto, dopo la Lombardia, per il maggior numero di denunce di scomparsa di italiani. In questo caso le denunce sono state 1221, i ritrovamenti 853, di questi 5 sono stati trovati deceduti. Va meglio in Basilicata dove le denunce per italiani scomparsi sono state 75, con 42 ritrovamenti di cui 3 morti.
Stesso andamento per le denunce di scomparsa di minori italiani. Nella classifica ancora una volta la Campania è al secondo posto con 528 denunce, 308 ritrovamenti di cui 1 deceduto. In Basilicata a fronte delle 42 denunce i ritrovamenti sono stati 17.
Per quanto riguarda la scomparsa di stranieri la Campania si classifica al secondo posto, dopo la Sicilia, con 1704 denunce e 525 ritrovamenti. La Basilicata, in questo caso, sale di alcuni posti in classifica con 382 denunce e 96 ritrovamenti. Per la stessa categoria, che riguarda però i minori, la Campania scende di qualche posto classificandosi quarta, con 1370 denunce e 472 ritrovamenti mentre la Basilicata ha ritrovato 93 minori a fronte delle 376 denunce fatte.
Dunque, sintetizzando l’andamento del fenomeno nelle regioni emerge che Sicilia, Lombardia e Campania sono le maggiormente interessate.
Per quanto riguarda i dati provinciali, invece, in provincia di Potenza le denunce di scomparsa nel 2023 sono state 277, 68 i ritrovamenti di cui due deceduti. In provincia di Salerno le scomparse denunciate sono state 929 e i ritrovamenti 289 di cui 3 morti; resta quindi alto per questa provincia il numero di persone da ritrovare.
Nell’ambito delle attività in corso e iniziative rivolte al fenomeno a Salerno si è tenuta una riunione con la Caritas diocesana, l’Ordine dei farmacisti, l’Associazione italiana tabaccai e la locale Azienda dei trasporti per condividere e diffondere foto di scomparsi e in Prefettura è stato discusso l’andamento dei dati a riguardo. A Potenza invece è stato organizzato un incontro sulla gestione degli interventi di ricerca. Diversi sono stati anche i monumenti, Municipi e Questure illuminati di “verde speranza” nel giorno dedicato agli scomparsi, ovvero il 12 dicembre.
“Il Viminale – ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il Commissario Straordinario, le Prefetture ed i numerosi attori (Forze di polizia, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato) che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse”.
Le statistiche, inoltre, confermano come fondamentale per il rintraccio della persona sia la prima settimana dalla denuncia di scomparsa, dato che conferma l’importanza di procedere ad una tempestiva segnalazione e di avviare interventi quanto più rapidi possibili. Profili in merito ai quali sono state realizzate importanti campagne di informazione da parte dell’ufficio del Commissario. Nella relazione 2023 è stato inoltre introdotto, per la prima volta, lo studio delle “denunce di scomparsa ripetute”, in cui si analizzano i casi di persone che scompaiono e vengono più volte rintracciate.
“L’attività dell’Ufficio – spiega il Commissario Straordinario Maria Luisa Pellizzari – ancora una volta è stata indirizzata all’approccio interdisciplinare e multisettoriale per affrontare un fenomeno che si rivela molto complesso e che desta preoccupazione e allarme nella opinione pubblica. Il fenomeno, che si presenta ancora in crescita, vede questo ufficio sempre più impegnato in iniziative di carattere preventivo per migliorare l’efficienza del sistema di ricerca con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e delle associazioni di settore”.
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