Nuova conferenza dei sindaci questa mattina presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano, nella Certosa di Padula, per discutere sulla vicenda che pone al centro il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Monte Cavallo” proposto da Shell E&P Italia. Dibattito alla presenza dell’avvocato Nicola Senatore, che ha illustrato l’iter più efficace e veloce per far fronte alla richiesta Shell.
L’iniziativa è un atto deliberativo da parte della Comunità Montana con il supporto dei Comuni, con il quale si chiederà la revoca in autotutela del parere emesso. Non è più possibile fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) poiché scaduti i termini, in quanto l’ultimo provvedimento, di cui non si era a conoscenza, è stato pubblicato a dicembre ma emesso ad ottobre.
“Abbiamo valutato – ha dichiarato il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e sindaco di Monte San Giacomo Raffaele Accetta – l’ipotesi di chiedere direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico il rigetto della richiesta Shell per le motivazioni tecniche che saranno in futuro evidenziate. Si tratta di una richiesta partita nel 2005, quindi non è possibile che si tenga in piedi un provvedimento per 14 anni“.
Sistema che sarà adottato per far rientrare nel procedimento di autorizzazione che dovrà emettere il Ministero e che chiederà l’intesa anche alle Regioni Campania e Basilicata che dovranno mantenere la loro posizione. “Chiederemo anche la convocazione di un tavolo tecnico – ha continuato Accetta – con i vari Ministeri, la Shell, le Regioni e i Comuni, per approfondire la questione ed evidenziare le motivazioni riportate negli atti“.
– Gianluca Calenda –