Lutto per la comunità di Roscigno dopo la scomparsa di Giuseppe Spagnuolo, meglio conosciuto come l’ultimo abitante del borgo fantasma di Roscigno Vecchia.
“Libero”, come era soprannominato, aveva 76 anni e ha smesso di vivere nell’ospedale “Ruggi” di Salerno dove era stato ricoverato in seguito alle complicazioni del suo stato di salute. Addolorato il piccolo centro alburnino dove Spagnuolo da sempre era stato un abitante simbolo, contribuendo anche alle visite turistiche di quella parte di paese dichiarata inagibile e abbandonata da quando furono emanate due ordinanze del Genio Civile nel 1907 e 1908.
“Libero”, dopo aver vissuto per un po’ di tempo per lavoro in Lombardia, è rientrato a Roscigno decidendo di abitare nella sua casa all’interno del “paese-museo” patrimonio dell’Unesco.
Tantissimi i turisti che negli anni lo hanno incontrato affacciato al balcone su Piazza Giovanni Nicotera con la sua pipa in bocca. Dopo la morte di Dorina, che aveva vissuto da sola a Roscigno Vecchia fino ad 85 anni, la scelta di solitudine era stata ereditata nel 2001 proprio da Giuseppe che qui aveva trascorso la sua infanzia.
Spagnuolo amava definirsi non l’ultimo o l’unico abitante di Roscigno Vecchia, ma “il primo del nuovo millennio”.
“È stato davvero libero e speciale, ha vissuto come ha voluto, potuto e creduto. Così solitario e abusivo nella sua esistenza ma sempre disponibile a regalare una foto e un sorriso ai bambini e agli estranei. Estraneo gli era il mondo perché la sua saggezza spontanea, forgiata dall’esperienza e dall’esistenza, era il suo mondo. Come scrisse Schopenhauer l’uomo ricco di spiritualità aspirerà anzitutto all’assenza di dolore, all’essere lasciato in pace, alla calma e all’ozio, cercherà dunque una vita tranquilla, modesta, ma quanto più è possibile indisturbata, e in conformità a ciò, dopo di aver conosciuto per qualche tempo i cosiddetti uomini, sceglierà la vita ritirata, e nel caso che si tratti di un grande spirito addirittura la solitudine. Ci auguriamo che il Comune di Roscigno provveda ad apporre una targa commemorativa per ricordare questo suo concittadino che ha dato lustro al paese vecchio e vi chiediamo di sostenere questo ultimo desiderio scrivendo al Sindaco. Addio papà non ti dimenticheremo” ha scritto la figlia Marilena.
“Perdiamo una persona che ormai era divenuta un punto di riferimento per i turisti che visitavano Roscigno Vecchia. È stato capace di ritagliarsi un suo spazio e di diventare per certi versi più famoso dello stesso borgo” afferma il sindaco Pino Palmieri.
Rammarico è stato espresso anche dal politico roscignolo Maurizio Gasparri: “Sono davvero rattristato dalla notizia della morte di Giuseppe Spagnuolo che da sempre era stato custode di Roscigno Vecchia dalla quale non si era mai distaccato. Spagnuolo ha contribuito alla conservazione dei luoghi e delle memorie e in quel borgo ci sono anche le mie radici. Perché lì nacque e visse mio padre e prima di lui mio nonno e tutti gli altri membri della famiglia. Spagnuolo ha raccontato la storia e la vita di Roscigno Vecchia e con lui abbiamo trascorso tanti momenti di incontro in convegni e momenti celebrativi. Avrei voluto che durasse per sempre come Roscigno Vecchia e lo ricordo con commozione e attraverso il Sindaco di Roscigno prego di condividere questa mia partecipazione e questi mie sentimenti con tutti i suoi familiari, i suoi amici e tutta la comunità di Roscigno”.
I funerali si svolgeranno nella chiesa San Nicola di Bari a Roscigno domani, sabato 20 gennaio, alle 15.00.