La storia di Veronica Barilaro, 25enne di Teggiano che dal 2012 al 2015 ha subito, fisicamente e moralmente, la violenza del compagno di sua madre, al centro della puntata mattutina de “I Fatti Vostri” in onda su Rai 2. Il papà della giovane è stato ospite nel salotto del programma condotto da Salvo Sottile per raccontare il dolore provato dalla figlia che invece ha fornito la sua testimonianza in videocollegamento da Teggiano.
“Non sono mai riuscito a vedere mia figlia in quegli anni. Non riuscivo a sapere nulla, perchè mantenevano la residenza sempre nello stesso posto ma di fatto erano in giro per la regione, non avevano una fissa dimora” racconta papà Maurizio. Veronica in quel periodo viveva insieme alla madre, Giuseppina Galdi, e al compagno di lei, Salvatore Bifulco, imputati, a vario titolo, dei reati di maltrattamenti contro familiari conviventi con l’aggravante di aver agito per motivi abietti o futili adoperando sevizie e agendo con crudeltà, omissione di soccorso, sequestro di persona e lesioni personali gravi. Il processo contro i due è in corso presso il Tribunale di Lagonegro. A causa delle violente percosse subite in quegli anni la 25enne porta ancora addosso le cicatrici e pochi giorni fa è stata operata all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano dove ha subito l’enucleazione dell’occhio. Dovrà sottoporsi successivamente ad altri interventi per riacquistare la completa funzionalità anche delle labbra e dell’orecchio ferito.
“Inizialmente il compagno di mia madre era normale, ma dopo qualche mese iniziò ad essere violento – ha raccontato Veronica a Sottile – diceva con mia madre che io ero indemoniata e che picchiandomi mi avrebbe liberata dal demonio. Mi picchiava sempre nello stesso punto, sull’occhio sinistro, sul setto nasale, sul labbro e sull’orecchio e mi scottava con l’acqua bollente dietro alle spalle. Mia madre non ha mai reagito, penso che fosse complice di tutto ciò“.
Veronica viveva segregata in una stanza senza telefono, continuamente torturata dalle sevizie del patrigno. “Era stata ridotta in schiavitù“ ha sottolineato Salvo Sottile. Poi la liberazione quando Bifulco, invece di tornare in carcere dove era ristretto per altri reati, si diede alla latitanza. Veronica si trovò da sola in casa e decise di chiedere aiuto. “Ho chiamato il 112 e mi sono fatta passare mio padre per raccontargli tutto – continua Veronica a “I Fatti Vostri” – e gli ho chiesto di venirmi a prendere. Così mi sono liberata“.
“Dopo 5 anni è stato commovente abbracciare mia figlia – ha raccontato commosso papà Maurizio – adesso stiamo sempre insieme“.
Ondanews fin dall’inizio segue la triste storia, umana e processuale, di Veronica Barilaro. Nel mese di dicembre si terrà un’altra udienza del procedimento penale a carico della Galdi e del Bifulco. “Chi deve pagare, deve pagare” ha concluso Veronica durante la puntata de “I Fatti Vostri”.
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