I Carabinieri della Stazione di Tito hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due cittadini marocchini, rispettivamente di 30 e 33 anni, responsabili di indebito percepimento del reddito di cittadinanza.
I due uomini, entrambi gravati da precedenti, erano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, dovendo recarsi, in giorni e orari stabiliti, presso la locale Caserma. Le verifiche hanno consentito di accertare che, dal marzo scorso, avevano omesso di comunicare all’INPS la misura loro inflitta, condizione per la quale non è possibile accedere al beneficio. Dagli accertamenti è emerso che ai due uomini sono state versate somme non dovute per circa 3.000 euro.
E’ solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei casi individuati dai Carabinieri nello specifico settore.
Difatti, i militari, nel corso dell’anno, per analoghi reati hanno denunciato a Vietri di Potenza un 47enne che, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, non aveva comunicato la sua condizione all’INPS, percependo indebitamente 2.000 euro e ad Avigliano un 42enne che percepiva il reddito di cittadinanza nonostante si trovasse in carcere. La somma ottenuta illecitamente è di 4.300 euro circa.
Il risultato conseguito è da annoverare tra i molteplici compiti istituzionali assolti dai reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, i quali, seppur coinvolti nei servizi finalizzati a contenere il fenomeno epidemico del Coronavirus, proseguono nel controllo del territorio attraverso le diverse forme di azione, preventiva e repressiva, condotte nei 100 comuni della provincia.
– Chiara Di Miele –