“Ho assistito in queste ore a un dibattito demenziale, è sembrato che abbandonare la mascherina fosse come completare lo sbarco in Normandia o conquistare la costituzione democratica. Un dibattito totalmente idiota. La mascherina serve a proteggere innanzitutto sè stessi e le proprie famiglie“.
Così il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tuona contro le ultime decisioni annunciate dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, dietro indicazione del Comitato Tecnico Scientifico secondo il quale già dal prossimo 28 giugno sarà possibile togliere la mascherina all’aperto in Zona Bianca. Il Cts, infatti, ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento.
Secondo gli esperti sarebbe opportuno comunque mantenere il distanziamento se non si è congiunti e la mascherina andrà comunque indossata nei luoghi a rischio assembramento all’aperto così come sui mezzi di trasporto, ma non quando si è a tavola. Sulla decisione ha influito anche la percentuale di vaccini somministrati in Italia (oltre il 53% della popolazione ha ricevuto almeno una dose e circa il 27% ha completato il ciclo).
Ma De Luca non ci sta, visto che già venerdì scorso, durante la sua diretta Fb settimanale, aveva annunciato che la Regione Campania non intende eliminare l’obbligo delle mascherine all’aperto in estate. “La riapertura della nostra società non è impedita dall’uso responsabile del dispositivo” ha affermato questa mattina.
“Qualcuno ha detto addirittura che senza la mascherina verranno turisti in allegria – ha poi proseguito -. A me pare il contrario: i turisti vengono quando sono sicuri che c’è una società responsabile, non scapigliata e perduta nella movida irresponsabile che ci porterebbe e ci porterà, se sarà irresponsabile, a un nuovo calvario nel mese di ottobre“.
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