L’Operazione “Italians Out”, messa in piedi dalla Guardia di Finanza in collaborazione con l’INPS, ha permesso di individuare e interrompere un diffuso sistema di percezione indebita dell’assegno sociale (già pensione sociale).
L’attività delle Fiamme Gialle ha permesso di scovare centinaia di cittadini italiani che, successivamente all’ottenimento dell’assegno sociale, si erano trasferiti all’estero non rispettando pertanto il requisito essenziale della stabile residenza e continuando a riscuotere illecitamente l’emolumento assistenziale attraverso l’accredito su conto corrente oppure tornando, saltuariamente, in Italia al solo scopo di ritirare le somme allo sportello. Una truffa ai danni dello Stato e della collettività costata oltre 16,5 milioni di euro.
L’operazione ha riguardato 19 regioni e 81 province e ha condotto all’accertamento di 511 casi irregolari. La Campania tra quelle che hanno fatto registrare i maggiori picchi di irregolarità, con 98 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Non escono esenti dai risultati di “Italians Out” anche il Vallo di Diano, gli Alburni e il Cilento. Come si legge su La Città di Salerno, infatti, 11 sono i denunciati che risiedono nel Salernitano, proprio nel territorio che si snoda tra gli Alburni, il Cilento e il Vallo di Diano. Secondo i dati del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie queste 11 persone avrebbero incassato oltre mezzo milione di euro.
Tutti i soggetti scoperti in posizione irregolare sono stati denunciati per truffa continuata ai danni dello Stato.
– redazione –
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23/5/2016 – Operazione “Italians Out”. Falsi residenti in Italia riscuotevano indebitamente la pensione sociale