La tecnologia si fa spazio anche negli ospedali della provincia di Salerno. Arriva al Suap di Agropoli, diretto dal dottor Italo Fabris, il lettore ottico per i pazienti con SLA.
I cosiddetti puntatori oculari permettono alle persone malate di SLA, o con limitazioni molto importanti degli arti, di poter comunicare tramite il movimento degli occhi. Questi sistemi intercettano il movimento oculare che si traduce in scrittura, direzionando il puntatore sullo schermo, piuttosto che in un sistema di scrittura tramite una tastiera dedicata e un sintetizzatore vocale associato.
Il puntatore oculare è uno strumento che va a migliorare la convivenza con la malattia degenerativa e restituisce un minimo di autonomia a chi ne è affetto. Grazie a questo strumento, infatti, i pazienti saranno in grado di comunicare con i loro cari ed esprimere i propri sentimenti.
Una rivoluzione per chi è costretto a letto con un uso molto limitato degli arti e della parola.