La Corte di Appello di Potenza assolve i due infermieri del Vallo di Diano che in primo grado erano stati condannati per la morte di Carlo Vitolo, 40enne di Agropoli ritrovato senza vita nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sant’Arsenio nel marzo del 2016.
I due, uno di Montesano sulla Marcellana e l’altro di Sant’Arsenio, erano stati gli unici a subire una condanna a 6 mesi di reclusione con pena sospesa nel procedimento di primo grado che si era tenuto al Tribunale di Lagonegro. A difenderli l’avvocato Renivaldo Lagreca.
Su richiesta dell’avvocato Lagreca la Corte d’Appello ha disposto la perizia che ha confermato tutti i dubbi che la difesa dei due infermieri aveva dimostrato già in primo grado.
Vitolo era morto in seguito ad un arresto cardiocircolatorio causato da un’intossicazione da farmaci. Secondo l’accusa al 40enne sarebbero stati somministrati dei farmaci in dosi di gran lunga superiori al ciclo terapeutico previsto.
L’ipotesi di reato per 12 infermieri e 4 medici imputati era di omicidio colposo in concorso.
“Giustizia è stata fatta. Io difendevo anche gli altri infermieri assolti in primo grado. Sono soddisfatto della pronuncia della Corte, ma non ho mai avuto dubbi sull’innocenza dei miei assistiti” chiosa l’avvocato Lagreca.
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