Sabato 8 aprile si è svolta a San Pietro al Tanagro una passeggiata naturalistica con alcune classi dell’istituto comprensivo di Sant’Arsenio. La professoressa Silvia Torre, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di San Pietro al Tanagro hanno voluto questa iniziativa con l’obiettivo di far conoscere le bellezze naturalistiche del comprensorio, la biodiversità e lo spettacolo naturale che si apre dal cocuzzolo che sovrasta “Piazza del Ceraso”, nel Vallo di Diano.
“Insegnare ai ragazzi a riconoscere le varie essenze arboree di alta quota, le impronte lasciate dai cinghiali e le loro abitudini, i segnali di confine comunale ed alla fine far gustare loro le nostre bontà prodotte dall’allevamento montano, ha rappresentato l’obiettivo prefissato dagli organizzatori” hanno fatto sapere gli artefici dell’iniziativa, soddisfatti di una positiva la collaborazione tra varie istituzioni e volontari.
Erano presenti insieme agli alunni e ad alcuni professori della scuola media, anche l’assessore al turismo e cultura del Comune di San Pietro al Tanagro, Antonio Pagliarulo e vari esponenti della Pro Loco di San Pietro al Tanagro, rappresentanti del Corpo forestale dello Stato e alcuni volontari.
– redazione –
Ma che cosa bella.
Perche non li hanno portati a vedere gli operai che tagliano 34 pini mediterranei in Contrada Secchio?
Avrebbero potuto imparare tanto sulla natura e su come la politica faccia del suo meglio per distruggerla, con il consenso della società.
Queste iniziative sono importantissime ai tempi d’oggi, trovandoci di fronte a giovani, che col prendere piede di nuovi stili di vita, sta perdendo il contatto con la natura, con l’ambiente che li circonda e, oserei dire, con la realtà. Tanti giovani santarsenesi non sa niente del proprio paese oltre i confini della piazza e questo è molto grave. E’ un’iniziativa lodevole, tanto più che è a costo prossimo allo zero e non ha comportato spese per la scuola e per gli studenti. Ritengo più elevato il valore didattico di questa passeggiata che non quello di tante altre gite che la scuola organizza (sempre perchè l’erba del vicino è sempre più verde).