Contrastare il declino degli insetti impollinatori riconoscendone il ruolo insostituibile per gli equilibri ecosistemici. L’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, recependo la Direttiva della Commissione europea tesa alla salvaguardia degli insetti impollinatori, ha avviato azioni di monitoraggio nell’ambito di un’azione di sistema che vede coinvolti tutti i Parchi Nazionali per contribuire ad affrontare le implicazioni ambientali, economiche e sociali del declino degli insetti impollinatori, riconoscendone il ruolo insostituibile per gli equilibri ecosistemici.
La Commissione europea ha proposto la sua prima iniziativa per affrontare il problema, che si articola su tre punti: introduzione di misure per migliorare la conoscenza sulla situazione di declino degli impollinatori, comprese le cause e le conseguenze, introduzione di misure volte ad affrontare le cause del declino, aumento della consapevolezza dei cittadini riguardo alla problematica, coinvolgendoli e promuovendo la collaborazione.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è stato inserito nella Provincia Tirrenica 1, assieme al Parco Appennino Lucano Val d’Agri- Lagonegrese, che sarà impegnato nell’elaborazione del “Piano d’azione per il biomonitoraggio ambientale delle aree protette. Le api come bioindicatore della qualità ambientale”, all’Arcipelago Toscano per il progetto “Bionetparks – La rete delle aree protette per la tutela degli impollinatori naturali”, al Parco dell’Asinara che analizzerà la problematica riguardante “Gli insetti antofili impollinatori del Parco Nazionale dell’Asinara” e al Parco dell’Aspromonte che sviluppa la problematica riguardante la “Salvaguardia degli impollinatori del Parco dell’Aspromonte”.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è impegnato nel trattare la problematica riguardante “Insetti impollinatori: biodiversità e servizi ecosistemici”.