Non ha avuto alcun risvolto la vicenda che riguarda un parco giochi di Montano Antilia, inaugurato ad ottobre con una visibile barriera architettonica all’ingresso.
“In fondo basta solo una piccola rampa, che ci vuole?” chiedeva al sindaco Luciano Trivelli il gruppo onlus “Vorrei prendere il Treno” che, difendendo i diritti dei disabili, proponeva di eliminare lo scalino posizionato all’ingresso. Pochi giorni dopo, il 21 dicembre scorso, il Garante delle Persone con disabilità della Regione Campania aveva inviato un sollecito di chiarimento all’Ufficio del sindaco.
Ancora oggi “tutto tace dal Municipio di Montano Antilia. Ieri la Prefettura di Salerno ha nuovamente inviato un sollecito, anche per le vie brevi, all’Ufficio del sindaco, non avendo ricevuto ancora alcun riscontro”, riferisce l’attivista Christian D’Urso.
Resta dunque da chiarire come mai di quei “33mila euro di finanziamento ricevuti per il rifacimento della pavimentazione e dei giochi di quel parco nemmeno un euro sia stato speso per renderlo accessibile ai bambini con disabilità motoria o ad un genitore che usa la sedia a ruote”, osserva il gruppo onlus.
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