L’Ente Riserve Naturali Foce Sele-Tanagro-Monti Eremita Marzano ha presentato ricorso al Tar contro la Regione Campania e la società Valva Energia srl, chiedendo l’annullamento delle autorizzazioni regionali ambientali e paesaggistiche che prevedono la realizzazione di un parco eolico da 30MW a Valva.
Una battaglia giudiziaria che era già stata annunciata dal presidente dell’Ente Riserve, Antonio Briscione.
Tutto ha avuto inizio il mese scorso, quando Briscione è venuto casualmente a conoscenza delle autorizzazioni regionali rilasciate per la realizzazione di un progetto presentato alla Regione Campania nel 2008, dalla società napoletana “Marant” srl (oggi Valva Energia srl), che prevede la creazione del parco eolico tra Valva e Calabritto, su aree protette dall’Ente Riserve poiché ricadenti in zona Sic cioè su sito sottoposto a vincolo ambientale di interesse comunitario.
“Alla Regione abbiamo chiesto di verificare tutti i vizi e le irregolarità evidenziate dall’Ente Riserve in ordine ai decreti autorizzativi rilasciati – chiarisce Briscione – Questo però, non consente di poter prevedere l’accoglimento delle richieste di annullamento degli atti, così come sollecitato dall’Ente”.
“Indipendentemente dal Tar, noi– tuona il presidente Briscione che la scorsa settimana ha incontrato i sindaci di Valva, Calabritto e i contadini preoccupati dalla realizzazione dell’impianto- continueremo a sollecitare gli uffici regionali affinché quanto evidenziato venga recepito, scongiurando la realizzazione dell’impianto la cui collocazione in area protetta sarebbe una follia”.
– Mariateresa Conte –
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