Il Consiglio di Stato boccia l’impianto eolico collegato alla stazione elettrica Terna di Montesano. E’ quanto stabilito in una sentenza dei giudici che hanno rigettato il ricorso presentato dalla società Essebiesse Power srl contro il Comune di Montesano sulla Marcellana e la Regione Campania.
Nel 2005 la società aveva presentato in Regione la richiesta di autorizzazione per un impianto mega eolico composto da 20 aerogeneratori dapprima a Casalbuono e poi a Montesano. In seguito aveva ottenuto l’ok per l’allaccio all’impianto elettrico di Terna. Nel 2016, dopo una vicenda giudiziaria, il Comune aveva chiesto alla Regione una verifica sui lavori ed era emersa l’inesistenza di infrastrutture legate all’eolico. Questo aveva portato alla decadenza delle autorizzazioni, condizione che aveva spinto la società a fare ricorso. I giudizi di Palazzo Spada hanno stabilito che la decadenza è legittima.
“Almeno una parte del giudizio più ampio del Consiglio di Stato è stato favorevole al Comune – spiega il sindaco Giuseppe Rinaldi – abbiamo sempre sostenuto che passati gli anni andava dichiarata la decadenza. La dichiarammo unitamente alla Regione a seguito di una nostra richiesta, abbiamo vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato. Questo apre ulteriori scenari perché offre la certezza che non si costruiranno pale eoliche gigantesche in posti sbagliati e, al di là di questo, non siamo ideologisti del non fare niente ma sosteniamo che determinate strutture vanno fatte in posti giusti, in maniera chiara”.
“Gli atti sono chiari però questa sentenza ci dà ragione su tesi sostenute da tempo – spiega – è vero che il Parco eolico è stato il cavallo di Troia per far entrare Terna a Montesano e questo ormai lo dice la sentenza. In diverse fasi di giudizio, in questi 13 anni, Terna ha sostenuto che la Valutazione di Impatto Ambientale l’ha ricevuta da Essebiesse srl e poi in seguito da Ravano. Allora ci venga detto che non serve la VIA oppure non c’è da nessuna parte. Le ragioni tecniche che Terna avanzava erano fondate sul fatto che dovesse raccogliere energia alternativa dai parchi eolici. Ora che non ci sono che senso ha Terna? Le sottostazioni che facevano parte del progetto che fine faranno? Aspetti che andranno approfonditi: le questioni sono plurime affinchè venga difeso il principio che se un cittadino in determinate zone è soggetto a dei limiti per costruire anche solo un fienile, non si possono consentire certe cose a Terna”.
A tal proposito, un mese fa il Consiglio di Stato con una sentenza ha invece ritenuto legittimo l’iter che ha portato all’autorizzazione dell’opera di Terna in località Tempa San Pietro a Montesano.
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