“Da un lato ascoltiamo proclami e parole sulla Basilicata ‘terra dei Parchi’ e dall’altro ci troviamo di fronte ad un sistema Parchi/Basilicata che si regge solo ed esclusivamente grazie all’impegno del personale tecnico/amministrativo e dirigenziale“.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
Secondo l’esponente dem la retorica sull’importanza dei Parchi naturali in Basilicata “ha toccato il suo ennesimo e stucchevole apice, in quanto dinanzi all’evidente stato di dimenticanza nel quale sopravvivono, il Governo regionale in un recente incontro ha fatto sfoggio del suo tradizionale agire politico improntato a una vana e artificiosa ricerca dell’effetto con manifestazioni di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni. Infatti, dopo quattro anni di amministrazione Bardi, dinanzi alla presenza dei rappresentanti degli enti gestori dei Parchi nazionali (Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale dell’Appennino lucano, Val d’Agri Lagonegrese) e dei Parchi regionali si è proceduto al rituale ‘cahiers de doleances’ di fronte al quale l’assessore regionale all’Ambiente ha promesso impegno e soluzioni salvifiche”.
“Insomma – conclude il consigliere Cifarelli – ci troviamo al cospetto del più classico degli atteggiamenti del ‘fai come dico io, ma non fare quello che faccio io’ con le relative ricette risolutive sullo spopolamento, le infrastrutture, le crisi e tutto il corredo di banalità propinate da un classe di governo evidentemente inconcludente”.
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