Si è tenuta ieri sera a Padula, la cerimonia di riapertura della chiesa di Sant’Antonio presso Largo San Paolo.
Presenti, tra gli altri, Giovanni Guzzo, Consigliere Provinciale, la professoressa Giuseppina Sorrentino, presidente associazione nuove idee, l’architetto Vito Alessandro Cancellaro, l’ingegner Antonio Casella, Alfeo Davide Cancellaro, rappresentate dell’ impresa “Fratelli Cancellaro”, Corrado Matera, Assessore Sviluppo e promozione del Turismo Regione Campania, Maurizio Cocilova, Presidente del Gruppo Architetti Vallo di Diano, il Maresciallo della Stazione di Padula Cono Mea. A moderare è stato Gianfranco Cataldo.
Diversi sono stati i momenti che hanno scandito la riapertura della chiesa la cui restaurazione è stata ultimata recentemente e che hanno visto la partecipazione attenta e numerosa della comunità. Il taglio del nastro e la benedizione hanno dato il via all’accesso in chiesa e all’intervento dei relatori che hanno spiegato ai presenti alcuni cenni storici riguardanti i precedenti lavori di ristrutturazione e illustrato con attenzione i dettagli restaurati e quelli invece già appartenenti alla cappella.
“Questo recupero – ha dichiarato il presidente Cocilova – deve servire a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e gli amministratori affinché si riesca a realizzare un vero sistema turistico”.
La chiesa, restaurata grazie al contributo di chi ne ha voluto fortemente il recupero, verteva in condizioni di fatiscenza diffusa legata alla presenza di infiltrazioni di acqua all’interno dell’edificio. Il tetto, inoltre, aveva punti di debolezza strutturale.
“Questa chiesa è a pochi passi da casa – ha sottolineato Alfeo Davide Cancellaro – facendo impresa e notando i problemi della struttura era doveroso parlarne con gli amici. Abbiamo fatto un lungo percorso, riunioni e abbiamo dedicato tempo e sacrifici. Abbiamo messo in campo tutte le risorse necessarie per fare questo tipo di intervento. Ringrazio tutti i collaboratori”.
“Oggi è un giorno di festa – ha sottolineato Matera – perché il recupero di questa chiesa ha un significato importante non solo religioso, ma anche di identità per la storia ad essa legata. Ricordo anche che stiamo cercando di potenziare i trasporti e il vicino aeroporto di Pontecagnano, che aumenterà il turismo in queste zone”.
– Gianluca Calenda –