Tutela ambientale e sviluppo della raccolta differenziata. Questi i princìpi alla base dell’ordinanza del Comune di Padula che prevede a partire da domani l’obbligo di conferire i rifiuti urbani esclusivamente nei termini e con le modalità previste dal sistema di raccolta differenziata “porta a porta“, operativo già da tempo all’interno del comune, in base al calendario già distribuito a tutte le famiglie presenti sul territorio comunale, pubblicato sul sito dell’Ente e affisso nei luoghi preposti tramite manifesti pubblici.
E’ vietato all’interno dell’intero territorio comunale di abbandonare e depositare rifiuti di qualsiasi genere sul suolo e nel suolo, nei pressi e fuori del centro raccolta in località Fusara, nelle acque superficiali e sotterranee e comunque in luoghi diversi da quelli stabiliti per la raccolta dei rifiuti urbani e al di fuori degli appositi contenitori interni allo stesso centro di raccolta.
Il divieto di abbandono è esteso a tutte le imprese, Enti e attività che depositano, scaricano e abbandonano rifiuti e materiali che costituiscono rifiuti in siti non idonei.
Il mancato o il non conforme conferimento dei rifiuti ai servizi di raccolta porta a porta differenziata attiva sul territorio comunale comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa che potrà variare da 25 euro a 500 euro.
Per chi abbandona o deposita i rifiuti oppure li immette nelle acque superficiali o sotterranee si applicherà la sanzione da 300 euro a 3mila euro.
Inoltre, chiunque sporchi o imbratti le strade pubbliche si vedrà applicare la sanzione minima di 500 euro. Chiunque vìoli i divieti inseriti nell’ordinanza sindacale è tenuto a rimuovere, recuperare o smaltire e ripristinare la situazione precedente all’imbrattamento.
Chi non ottempera all’ordinanza del sindaco può essere punito con l’arresto fino a un anno.
– Maria De Paola –