L’ “Albero del Priore” di Matteo Fraterno è stato inaugurato questa mattina nella Certosa di Padula, nell’ambito dell’evento “L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte” a cura di Achille Bonito Oliva, una mostra diffusa in tutta Italia, tra musei e fondazioni pubbliche e private, che coinvolge oltre 40 artisti scelti dal critico d’arte per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, un simbolo di abbondanza eletto dall’arte a monito, per invitare a riflettere sui temi dell’alimentazione e sulle sue implicazioni sociali.
Presenti all’inaugurazione Eufemia Baratta, funzionaria della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, Paolo Imparato, sindaco di Padula, Raffaele Accetta, presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Don Fernando Barra, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Teggiano – Policastro, Liliana Ferzola, dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di Padula, il prof. Pasquale Persico dell’Università di Salerno, Tiziana Bove Ferrigno, assessore alla Cultura della Città di Padula, Eugenio Cioffi, assessore del Comune di Morigerati.
Matteo Fraterno, con il suo “Albero del Priore”, ha voluto raccogliere le immagini dei Santi Patroni del Vallo di Diano in un’opera che parla di identità e diversità: Santi e territorio uniscono le loro storie di sacro, profano, culto latino e greco, di antiche tradizioni rilette in una nuova ottica e prospettiva.
I Santi si sostuiscono agli elementi comunemente associati all’albero della cuccagna, diventano “nuovo nutrimento”, non più materiale.
Don Fernando Barra ha fornito ai presenti, tra i quali gli alunni del “Liceo Scientifico Carlo Pisacane” di Padula, una interessante lettura dell’opera: “La Sacra Scrittura parte da un albero e si conclude con un albero, dalla Genesi al Libro dell’Apocalisse, passando per “l’Albero della Croce”, al quale si inneggia durante la liturgia del Venerdì Santo – ha sottolineato – L’opera in questione parla di un cibo più importante, che è rimasto nel sangue dell’uomo contemporaneo: i Santi Patroni dicono la comunità, ci parlano di famiglia, di casa. L’ “Albero del Priore” non è blasfemo, è rispettoso, comunicativo, aperto, delicato”.
Il sindaco Imparato ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, “che veicola il patrimonio artistico di Padula a livello nazionale”: “L’ “Albero del Priore” verrà, dopo il periodo di esposizione nel Giardino del Priore in Certosa, spostato nella corte della Spezieria, ambiente di pertinenza comunale”, ha dichiarato il primo cittadino, evidenziando, così, il rapporto di collaborazione che si è tradotto in patrocinio all’evento.
“In Certosa convivono l’antico e il contemporaneo – ha affermato l’artista Matteo Fraterno – Ho realizzato questo Albero per l’intero Vallo di Diano”.
“Frequentate, vivete questo luogo“, è stato l’invito che ha rivolto ai ragazzi presenti all’inaugurazione.
La manifestazione ha avuto il patrocinio di EXPO Miliano 2015 e ha visto coinvolti il Polo Museale della Campania insieme alla Fondazione Morra, con il patrocinio del Comune di Padula e il supporto della Comunità Montana Vallo di Diano, con il sostegno di DNA Marateacontemporanea.
– Filomena Chiappardo –
Non e molto bello lasciare allo scuro persone artefici e responsabili de fatto