Con una delibera di Giunta, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Paolo Imparato ha dato mandato ad un legale affinchè invii un ulteriore sollecito di pagamento con la contestuale messa in mora ai privati (si tratta nello specifico di 3 persone) ai quali sono stati concessi in locazione i locali antistanti la Certosa di Padula, locali utilizzati per attività commerciali.
Stessa indicazione è stata data al legale anche per una quarta persona alla quale è stato concesso l’utilizzo di un suolo comunale in località Costa.
Da quanto si evince dalla delibera, le quattro persone in questione hanno ricevuto in passato già altri solleciti per il pagamento dei canoni di locazione dei beni di proprietà del Comune. Solleciti che, però, non hanno ottenuto alcun riscontro positivo.
“Nonostante i ripetuti solleciti – si legge nell’atto di Giunta approvato dal sindaco Paolo Imparato e dagli assessori Giuseppe Comuniello e Vincenzo Polito – i conduttori non hanno provveduto a versare canoni dovuti, l’amministrazione ha posto tra i suoi obiettivi prioritari la lotta all’evasione ed elusione delle entrate tributarie ed il recupero coattivo delle entrate, il cui mancato realizzo finisce per gravare su tutta la collettività”.
– Erminio Cioffi –
SECONDO IL MIO PUNTO DI VISTA E’ GIUSTO CHIEDERE GLI AFFITTI MA E’ ANCHE GIUSTO TENERE IN CONSIDERAZIONE CHE A SEGUITO DEI LAVORI IN CORSO IN LOCO LE ATTIVITA’ IN QUESTIONE AVRANNO SENZ’ALTRO AVUTO DEI PROBLEMI DI VENDITA PER CUI IL BUONSENSO CREDO DEBBA PREVALERE E GIUNGERE A UN ACCORDO TRA LE PARTI