Si è tenuto questo pomeriggio nella Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo a Padula il convegno dal titolo “I beni comuni ‘minori’ tra incuria e valorizzazione“.
Presenti all’incontro il sindaco di Padula Paolo Imparato, il Direttore della Certosa Tommasina Budetta, l’assessore alla Cultura Filomena Chiappardo, il segretario comunale Francesco Cardiello, il Direttore dell’ ICCROM Stefano De Caro, il professore Andrea Rurale dall’Università Bocconi di Milano e Giovanni Rinaldi, Vice Presidente vicario della Banca di Credito Cooperativo di Buonabitacolo.
Al centro del dibattito una serie di iniziative promosse dall’accordo tra il Polo Museale della Campania e la Certosa di Padula per la tutela del territorio del Vallo di Diano, della valorizzazione dell’artigianato locale, dei prodotti tipici e dei siti archeologici.
“La valorizzazione del territorio partirà dalla promozione di eventi culturali all’interno di tutto il Vallo di Diano – ha spiegato Tommasina Budetta – preferendo i punti strategici a livello storico e archeologico come la Casa Museo Joe Petrosino, il Museo Civico Multimediale e il Battistero di San Giovanni in Fonti“.
L’atto di valorizzazione infatti, unico nel suo genere in Italia, ha permesso la realizzazione del progetto “Padula Sistema Museo” per la crescita culturale e sociale in sinergia con gli istituti scolastici e con i siti archeologici di Paestum ed Elea Velia.
“Il Vallo di Diano e Padula saranno protagonisti attivi nella valorizzazione del territorio con questo progetto – ha dichiarato il primo cittadino Paolo Imparato – anche attraverso lavori di ristrutturazione possibili grazie ai finanziamenti“.
Inoltre, per la prima volta, il Comune di Padula aderirà all’iniziativa “Campania by night“, un programma di aperture serali dei siti culturali campani promosse dallo Scabec, la Società Campana per i Beni Culturali.
L’incontro è stato coordinato dal giornalista de “La Repubblica” Antonio Ferrara.
Nonostante le numerose iniziative per la valorizzazione dei beni culturali, tuttavia, poche ore prima dell’incontro c’è stata una denuncia da parte del Comitato Civico della città di Padula per “la cattiva gestione e amministrazione dei beni culturali“. Infatti, come si legge in una nota del Comitato Civico, sono stati trovati numerosi rifiuti abbandonati nel Battistero di San Giovanni in Fonti, nella Certosa di Padula e nel centro storico del paese “segno di incuria e degrado“.
– Justine Biancamano –