In un momento di oscurità una piccola fiaccola accesa come barlume di speranza contro la guerra: con questo spirito i cittadini di Padula, ieri sera, hanno fatto sentire il loro calore e la loro vicinanza alla popolazione ucraina, devastata dagli attacchi bellici russi.
Adulti, giovani e bambini hanno preso parte al corteo, sfidando il freddo, dopo essersi ritrovati in Piazza Umberto I. In seguito, il gruppo si è incamminato verso le vie del centro storico con in mano una fiaccola e portando la bandiera della Pace oltre a quella dell’Ucraina. Sono stati proprio i piccoli della comunità, in maniera composta, a portare alte le bandiere durante tutto il corteo, affinchè potessero comprendere l’importante valore della Pace.
Una speranza di serenità che la popolazione padulese ha inteso formulare anche attraverso un momento di raccoglimento con il parroco don Giuseppe Radesca, presente all’iniziativa, e con la recita della “Preghiera della Pace” di Papa Giovanni XXIII.
Presenti anche le Suore Domenicane di Padula, la sindaca Michela Cimino, la vicesindaca Caterina Di Bianco, le consigliere Giusy Abbatemarco e Roberta Giudice ed i consiglieri Giuseppe Tierno, Rocco Cimino e Vincenzo Tardugno, la Polizia Municipale ed i Carabinieri della locale Stazione.
“Padula si unisce alle voci di condanna per la guerra – le parole della sindaca Cimino – La speranza è che la diplomazia metta fine a questo conflitto. Come Amministrazione, in queste ore, stiamo raccogliendo le adesioni tra i cittadini padulesi per ospitare famiglie ucraine. Rinnovo nuovamente l’invito a quanti hanno piacere nel tendere una mano: Padula non ha fatto mai mancare il suo altruismo. Si spera, infine, di ritrovare tutti quanti la serenità. W la Pace!”.