Si è riunito ieri sera, presso l’Aula Consiliare in Piazza Umberto I a Padula, il consiglio comunale.
Tra i tanti argomenti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2014, che presenta un avanzo di 1.626.190 euro: “Abbiamo rispettato il Patto di stabilità e la normativa vigente, non siamo strutturalmente deficitari“, ha sottolineato il vicesindaco Comuniello.
La minoranza ha contestato alcuni punti, tra i quali l’accertamento concreto sui residui attivi e passivi del bilancio, che, come sottolineato dal consigliere Tepedino, non è stato ancora svolto dall’Ente. Duro botta e risposta tra maggioranza e minoranza: con tre voti contrari, il bilancio è stato approvato.
Nuovo revisore dei Conti per il Comune di Padula: il sorteggio, così come previsto dalla vigente normativa, ha visto la nomina di Eugenio Russo, professionista di Nola, che va a sostituire Giuseppe Colucci.
Approvate le modifiche al Regolamento del Forum dei Giovani sulle modalità di convocazione dell’Assemblea e il Protocollo di Intesa istituzionale di scopo per un’efficace attuazione della Strategia Nazionale per le Aree interne.
Il sindaco Imparato ha poi sottoposto all’approvazione del consiglio il punto inerente le problematiche inerenti la procedura DPR 160/2010, ossia chiarimenti e applicazione univoca: il dirigente provinciale Vitolo, nell’ambito di una Conferenza dei sindaci nella quale il primo cittadino aveva evidenziato problematiche relative agli sportelli unici attivati nel Comune di Padula antecedenti al regolamento n.5/2011, ha chiarito che l’iter procedimentale prevede che il progetto, così come licenziato nella Conferenza dei Servizi, deve essere sottoposto alla valutazione discrezionale del Consiglio comunale.
La minoranza non ha partecipato alla votazione di questo punto all’ordine del giorno, così come a quello successivo riguardante i provvedimenti alla delibera del consiglio comunale n.01 del 22.01.2011 e la rettifica della stessa, in sede di autotutela.
Ultimo punto all’ordine del giorno è stato quello relativo alla “Proposta di politiche a sostegno della disoccupazione”: dopo l’appello pubblico del “Comitato disoccupati di Padula”, sono state raccolte più di 400 firme. La proposta della minoranza è quella di inserire clausole sociali negli appalti e negli schemi di contratto per aiutare persone in condizione di svantaggio, assumendo così manodopera locale che potrebbe essere impiegata anche in lavori di manutenzione delle opere pubbliche.
Si lavorerà alla costituzione di un elenco di persone in particolare difficoltà, punto condiviso dalla maggioranza, e all’approfondimento della problematica particolarmente sentita dalla comunità.
– Filomena Chiappardo –