“Sono incoraggianti i primi risultati del vaccino sviluppato da ReiThera e sperimentato all’Istituto Spallanzani. Se si confermeranno i dati ottenuti finora avremo nei prossimi mesi un vaccino efficace e sicuro con una sola dose invece che con due dosi. Sarà prodotto interamente nel nostro Paese. È importante continuare ad investire sulla ricerca italiana e sulle sue eccellenze scientifiche“. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, accoglie con soddisfazione le buone notizie che giungono dall’Istituto Spallanzani di Roma nel corso della presentazione dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid “ReiThera GRAd-CoV2“.
Si punta a sviluppare 100 milioni di dosi per anno di un vaccino stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi.
“Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose – ha dichiarato il Direttore scientifico dello Spallanzani, il dottor Giuseppe Ippolito, originario di Sant’Arsenio – Il vaccino ReiThera ha dimostrato di essere sicuro, di avere capacità di indurre risposta immunitaria degli adulti e la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi. Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer. I livelli di anticorpi sono coerenti con uno schema di somministrazione singola e verosimilmente potranno aumentare con altre dosi. Ora ci aspetta la fase 2 per la quale è necessario l’impegno dello Stato“.
Il protocollo, secondo quanto spiegato dal dottor Ippolito nel corso della presentazione dei risultati della prima fase, sarà sottomesso alle agenzie regolatorie in tempi brevi e si ipotizza di chiudere la fase 3 entro l’estate.
“Confrontando i dati del vaccino italiano ReiThera con i dati dei vaccini di Moderna e Pfizer – ha concluso il Direttore scientifico dello Spallanzani – vediamo che con una singola dose abbiamo risultati assolutamente in linea. Ma quale sarà il dosaggio finale lo decideremo alla fine di tutte le fasi di sperimentazione“.
In questo modo l’Italia proverà a raggiungere la sua indipendenza anche nella dotazione dei vaccini. Il Governo ha destinato risorse per finanziare lo sviluppo successivo della sperimentazione e, tramite una società pubblica, entrerà in ReiThera con un’operazione di equity. I contratti di sviluppo serviranno a finanziare la ricerca e una stabilizzazione incrementale della produzione.
– Chiara Di Miele –