Il sindaco di Ottati, Edoardo Doddato, dichiara guerra ai cinghiali e annuncia l’imminente pubblicazione di una ordinazione per autorizzare l’uccisione dei cinghiali per 45 giorni di fila nei terreni limitrofi e confinanti con il centro abitato. Decisione adottata dopo la tragedia di Cefalù dove una persona è morta dopo essere stata aggredita da un branco di cinghiali.
“Questa ordinanza ha un significato molto importante – ha spiegato il promo cittadino Doddato – noi vogliamo difenderci dall’invasione dei cinghiali nel nostro paese ed evitare quello che è successo a Cefalù”.
Il sindaco punta il dito anche contro il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. “Ho fatto questo perchè – sottolinea – il Parco è assente, sono assenti gli enti sovracomunali. Non si sono mai preoccupati del problema e non hanno messo in atto delle politiche come la filiera del cinghiale che può diventare una opportunità economica. Non è possibile bloccare questa invasione dalla sera alla mattina. Ci sono ragazzi che mentre rientrano a casa devono chiamare i genitori perchè trovano i cinghiali che girano per strada. Io non mi sento di sopportare un peso e vivere con il rischio che possa succedere quello che è accaduto a Cefalù. Lo spirito dell’ordinanza è quello di difendere i cittadini”.
– Erminio Cioffi –
……. Ma il ruspa che fine ha fatto??? Mancano a tutti i suoi commenti ….
Bravissimo finalmente un sindaco con le palle
Io credo che il Sindaco non sia uno sprovveduto e bene ha fatto a prendere questa decisione (sicuramente assunta non in solitudine). Ha fatto altrettanto bene a dire della “latitanza” del Parco e di altri Enti.
Mario Senatore