Arriva nel Regno Unito l’esperienza medica e la ricerca scientifica della di Chirurgia plastica ricostruttiva dell’Azienda Ospedaliera “San Carlo” di Potenza, artefice con altri ricercatori internazionali dello studio clinico retrospettivo su 2.151 donne con protesi mammarie per aumento o ricostruzione del seno.
“Analisi retrospettiva di 5 anni delle protesi mammarie Eurosilicone“, uno degli studi più grandi al mondo per numero di pazienti esaminati, porta la firma del dottor Maurizio Saturno, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia plastica ricostruttiva del “San Carlo“, e dei dottori Sharon Stewart, PhD, Erin Bell, BSc, ed Emanuela Esposito MD, FEBS. Lo studio sulla sicurezza delle protesi Eurosilicone è stato condotto congiuntamente alla Eurosilicone di Glasgow e pubblicato sull‘Aesthetic medical journal, una delle più importanti riviste al mondo di chirurgia estetica e ricostruttiva.
Le protesi mammarie al silicone, ampiamente utilizzate per la ricostruzione e l’aumento del seno, nel corso degli anni hanno subito diverse modifiche per migliorare la sicurezza, la qualità e l’affidabilità clinica. Complicazioni come reintervento, contrattura capsulare e rottura sono i rischi spesso associati alle protesi mammarie.
Gli autori hanno condotto uno studio clinico retrospettivo su 2.151 donne che hanno subito l’aumento del seno o la ricostruzione del seno con le protesi mammarie, per analizzare e riferire tassi di complicanze associati a protesi mammarie Eurosilicone riempite con gel di silicone per un periodo di 5 anni. Sono stati raccolti dati sulle complicazioni precoci e tardive, inclusa la rimozione dell’impianto (espianto/scambio), contrattura capsulare e rottura, usando questionari, completati da 39 chirurghi in tutta Italia. Questi i risultati: solo 60 pazienti (2,78%) hanno richiesto la rimozione dell’impianto. 25 pazienti contrattura capsulare con esperienza (Baker Grade III / IV) con un tasso reale dell’1,2%.
Il tasso effettivo di rottura dell’impianto confermato dalla RMN al seno era dello 0,18% (quattro impianti). A 6 pazienti è stato diagnosticato un cancro della mammella dopo l’aumento del seno e complicazioni locali incluso ematoma (1 paziente) e sieroma (2 pazienti) riscontrati. In conclusione di questo studio clinico retrospettivo le protesi di Eurosilicone e impianti mammari anatomici con texture in gel di silicone dimostrano un eccellente profilo di sicurezza fino a 5 anni.
Lo studio sarà presentato dal dottor Saturno il 28 settembre a Palermo durante il Congresso della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.
– Chiara Di Miele –