Ieri mattina nell’atrio dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla numerose persone sono state coinvolte in una serie di giochi interattivi utili per trasmettere importanti informazioni sulla donazione del sangue e del sangue cordonale.
Si è trattato di un vero e proprio percorso educativo in cui bisognava abbinare il proprio gruppo sanguigno con il “donatore” e il “ricevente”, conoscere i tempi di pausa del donatore e le condizioni ottimali per poter donare ovvero i relativi limiti. Dopo una prima fase titubante chi passava nell’atrio del presidio ospedaliero si è mostrato interessato e collaborativo. Nei test di valutazione è emerso che l’attività è stata molto gradita e che se le persone vorrebbero se ne organizzassero altre anche in contesti diversi, come ad esempio nei luoghi di lavoro, affinché si possa essere informati e si possano salvare vite umane.
“È questo il bello del volontariato, nessuno ci paga, ma sappiamo che immettiamo una goccia nell’oceano e questo non ha prezzo – fanno sapere i volontari della Croce Rossa Italiana – Ringraziamo i partecipanti per essersi cimentati nel nostro percorso, il Direttore sanitario Luigi Mandia per averci autorizzati e per essere sempre collaborativo alle manifestazioni costruttive per il territorio e il dottor Carmine Oricchio, responsabile del Centro Trasfusionale, per la sua tenacia e la sua abnegazione nel lavoro nonostante le difficoltà, nonostante il vento non sia favorevole lui sa come orientare le vele affinché nel nosocomio pollese non manchi mai la risorsa umana più importante: il sangue“.
– Chiara Di Miele –