I sindaci del Vallo di Diano, in riferimento al nuovo Piano Aziendale approvato dalla Giunta regionale della Campania, esprimono soddisfazione e compiacimento per ciò che concerne l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, “unico presidio – scrivono – a non avere avuto la chiusura di reparti, ma solo una razionalizzazione delle strutture esistenti, anzi nel nuovo Piano grazie all’apporto ed alle competenze del Direttore Generale Antonio Giordano, sono stati previsti significativi investimenti in termini di servizi e di personale“.
I primi cittadini del comprensorio, inoltre, precisano che il “Curto” era stato “declassato dal precedente commissario a pronto soccorso semplice” e che “tale scelta avrebbe comportato la chiusura di almeno cinque reparti, a discapito dei cittadini del Vallo Di Diano“.
“Grazie all’intervento del Governatore De Luca e dei Consiglieri regionali, – affermano i sindaci valdianesi – come primo atto prodotto in consiglio regionale, appena insediati, bloccarono l’attuazione del detto piano evitando di fatto la chiusura dell’Ospedale di Polla. Inoltre vogliamo sottolineare che è stata accettata la richiesta dei sindaci del Distretto Sanitario 72 di istituire l’ambulatorio di oncologia, l’ospedale di comunità presso la struttura di Sant’Arsenio, oltre all’istituzione di nuovi posti per la riabilitazione“.
“Il compito dei Sindaci, degli amministratori e dei politici del Vallo di Diano, – continuano – una volta scongiurato il ridimensionamento che avrebbe comportato irrimediabilmente la chiusura del presidio ospedaliero, è quello di far attuare dall’azienda sanitaria le cose previste, con riferimento ai servizi con investimenti in tecnologia e soprattutto potenziare la pianta organica con nuovo personale medico e para medico. Inoltre evidenziamo l’importanza del reparto di Oculistica auspicandone in aggiunta agli esistenti la struttura complessa“.
“Possiamo guardare positivamente al prossimo futuro – concludono i sindaci – ed affermare con decisione e convinzione che l’ospedale di Polla ritorni a soddisfare e garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini, principio questo sancito dalla Costituzione e spesso dimenticato“.
– Chiara Di Miele –