Circola da poche ore la notizia del trasferimento di un paziente dall’ospedale “Luigi Curto” di Polla all’ospedale dell’Immacolata di Sapri a causa della carenza di sangue nel nosocomio valdianese.
Pare che l’uomo, colpito da un’emorragia gastrica nello scorso weekend, sia stato trasferito nell’ospedale di Sapri perchè non è stato possibile dare seguito alla richiesta di due sacche di sangue 0 positivo da parte del reparto in cui era ricoverato.
Giungono però repentine le dichiarazioni del dottor Carmine Oricchio, Responsabile del Centro Trasfusionale del “Curto”, che smentisce categoricamente la carenza di sangue necessario al paziente trasferito e spiega anche che lo stesso trasferimento sia dipeso non da un diniego da parte del Centro che coordina ma da diverse esigenze sanitarie dovute agli esiti di una gastroscopia d’urgenza effettuata sul paziente e dalla carenza di medici. “La Gastroenterologia di Polla chiude il venerdì alle 14 – spiega Oricchio – e riapre il lunedì, forse perchè mancano i medici e hanno le stesse difficoltà che hanno tutti gli altri reparti. Il problema non è la carenza di sangue ma il fatto che un reparto come la Gastroenterologia dovrebbe stare aperto nel weekend altrimenti questo tipo di pazienti non dovrebbero essere ricoverati in quei giorni all’ospedale di Polla“.
Il dottor Oricchio pone l’accento anche sul grande sforzo che il Centro Trasfusionale sta mettendo in campo in un periodo critico dovuto alla generale carenza di sangue che ha interessato tutta la Campania. Diversi sono gli appuntamenti con la raccolta straordinaria che lo stesso Responsabile medico organizza due volte al mese e forte è la risposta da parte dei donatori del territorio. Tutto ciò sta permettendo di poter affrontare la carenza in maniera serena.
Ai microfoni di Ondanews il dottor Carmine Oricchio.
– Chiara Di Miele –
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