Per il Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Giordano è stata “una tempesta perfetta in un bicchiere d’acqua” la protesta scoppiata nel Vallo di Diano dopo il declassamento dell’unità operativa di Oculistica dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla da complessa a semplice.
“Fare questa scelta – ha sottolineato il manager dell’ASL salernitana – ci è parsa la cosa più logica visto che in provincia di Salerno c’erano quattro strutture complesse di Oculistica mentre non c’era nessuna struttura complessa di Geriatria. Vista l’elevata dotazione tecnologica della quale sarà dotato il plesso di Polla non è necessaria la complessità della struttura, bensì semplicemente un operatore in grado di saper fare le cose e ciò è cosa diversa dal fatto che ci sia o meno un primario”.
Giordano tranquillizza i cittadini del Vallo di Diano perchè con il passaggio da unità complessa a semplice: “Non cambierà nulla. Il reparto continuerà a garantire prestazioni di eccellenza”. Il Direttore Generale ha definito fuori luogo il grido di allarme “Salviamo l’ospedale”. “L’ospedale di Polla – ha spiegato – è stato portato da 130 a 190 posti letto ed è stato dotato di tutti i servizi possibili”.
Uno dei principali problemi dell’ospedale valdianese è la carenza di personale medico. “Individuare un medico di valore e mandarlo a Polla non è poi così semplice e non certo per mancanza di volontà da parte dell’ASL. Le difficoltà ci sono, basti pensare che proprio in questi giorni una cardiologa che dovrebbe venire a Polla probabilmente rifiuterà il trasferimento e noi non possiamo fare nulla ed è già il secondo caso in pochi giorni. La stragrande maggioranza dei medici preferisce altre realtà territoriali e preferisce andare a lavorare a trenta chilometri da casa piuttosto che farne cento”.
“La soluzione – ha conlcuso – potrebbe arrivare dai concorsi, ne abbiamo banditi molti e visto che ci sono medici che non hanno un posto di ruolo è più probabile che preferiscano fare il sacrificio ed andare a Polla”.
– Erminio Cioffi –
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