“Abbiamo sempre creduto che il Vallo di Diano ed il suo indispensabile ospedale fossero isolati, soli, lasciati spesso al loro triste destino. Invece non è così. Il Vallo di Diano vanta una grande rete di persone generose e dal grande cuore. Questa generosità, a sostegno del nostro piccolo pezzo di terra nascosto, rappresenta un grande riscatto per il territorio”. Ad affermarlo è l’associazione AmoDiano che nella giornata di ieri ha effettuato una consegna all’ospedale “Luigi Curto” di Polla, frutto, ancora una volta, della raccolta fondi avviata durante il periodo d’emergenza.
Non solo il sostegno per consentire di gestire al meglio l’emergenza sanitaria data dalla presenza del Coronavirus, ma anche un contribuito per il presidio ospedalieri per fronteggiare qualsiasi tipo di situazione, anche post Covid-19.
L’attenzione, questa volta, è stata rivolta ad un importante reparto, che non molto tempo fa si è trovato in grande difficoltà: il reparto di Ginecologia e Ostetricia. Il Covid ha imposto di modificare in maniera radicale anche il dolce momento della nascita di un bimbo ed in piana pandemia all’ospedale di Polla sono venuti alla luce ben 11 bimbi, in 10 giorni.
“Questa notizia ci ha resi ancora più orgogliosi per essere riusciti a dotare il reparto di un nuovo strumento all’avanguardia, utile alle future mamme per aiutarle ad affrontare al meglio il momento più bello ed importante della loro vita – fanno sapere da AmoDiano -. La multitrac è uno strumento utile per favorire i parti naturali e dunque ridurre i tempi di permanenza in ospedale, una condizione necessaria soprattutto in questo periodo. Abbiamo optato per una poltrona comprensiva di seduta anche per il partner, che durante il travaglio potrà assistere la futura mamma supportandola sia fisicamente che emotivamente”.
Ieri, presenti alla consegna il Direttore del reparto di Ginecologia e Ostetricia, il dott. Francesco de Laurentiis, e il Direttore Sanitario Luigi Mandia che, all’unisono, hanno ringraziato l’associazione AmoDiano e tutti i donatori, per aver evidenziato con la loro generosità quanto sia importante amare il proprio territorio e soprattutto rispettare la sanità.
– Paola Federico –