Si è svolta ieri pomeriggio, presso la sede del Consiglio regionale a Napoli, la seduta di audizione in V Commissione Sanità sulle problematiche dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, richiesta dal consigliere regionale e segretario della stessa Commissione, Alberico Gambino.
La seduta di ieri è scaturita sicuramente dalle “note dolenti” che negli ultimi mesi “suonano” intorno al presidio ospedaliero valdianese. La carenza di personale, il rischio costante di un depotenziamento e la recente e allarmante denuncia lanciata dal Codacons Vallo di Diano (“Veniamo a sapere che l’Ospedale Curto di Polla viene catalogato, nell’elenco nazionale delle strutture d’emergenza, come Pronto Soccorso” aveva scritto giorni fa il responsabile della sede Roberto De Luca) sono state portate all’attenzione del presidente della Commissione Sanità Lello Topo e di tutti i suoi componenti.
Presente alla seduta di ieri pomeriggio anche il sindaco di Polla Rocco Giuliano che, a margine dell’incontro, ha chiesto a gran voce l’impegno e la mobilitazione da parte degli amministratori del Vallo di Diano. “Entro la fine di marzo la Regione Campania deve proporre il Piano Regionale Ospedaliero, – ci ha spiegato Giuliano – io ho chiesto che venga sentito il territorio prima di approvare il Piano stesso. Inoltre il 4 marzo la Regione adotterà una delibera con cui si darà avvio al reclutamento di 1200 persone grazie allo sblocco del turn over. Ora bisogna vedere quanti di questi 1200 verranno assegnati all’ospedale di Polla. E’ tutto da fare“.
“Il clima che ho notato è stato sicuramente di ascolto nei confronti delle nostre istanze, – ha proseguito il primo cittadino pollese – non so però quanto di ciò che abbiamo richiesto verrà poi portato in Giunta. Tutti i consiglieri presenti comunque hanno accolto il fatto che il Piano non deve cadere dall’alto“.
Giuliano non nega di essere “molto preoccupato” per le vicende legate alle sorti del “Curto”. “Oltre a me dovrebbero essere preoccupati soprattutto i miei colleghi di un’area politica che attualmente governa la Campania” ha precisato.
L’appello di Giuliano quindi è ai sindaci valdianesi e al neo assessore regionale Corrado Matera. “Spero che in questo mese il territorio sia compatto, – conclude il sindaco di Polla – dobbiamo essere attenti tutti insieme, chiedere un incontro urgente con il commissario e con Vincenzo De Luca. Il mio appello si rivolge ai colleghi sindaci e anche al nuovo assessore regionale Matera, affinchè si faccia promotore di questo incontro“.
– Chiara Di Miele –
Se nei piani sanitari si continua a fare gli interessi di alcuni lobbisti e non si tiene conto delle specifiche esigenze dei territori, ai sindaci l’unico atto che rimane da fare è quello di portare le loro fasce tricolore al governatore della regione rassegnando le dimissioni, questo per non essere complici dell’ennesimo irriguardoso ridimensionamento di un servizio e per acquistare un minimo di credibilità nei confronti dei cittadini.LE CHIACCHIERE NON SERVONO PIU’ E’ ORA DI ESSERE CONCRETI NEGLI ATTI:
Questa volta l’appello del Sindaco Giuliano appare serio e importante per il futuro del “Luigi Curto”, Ospedale del Vallo di Diano e non solo di Polla.
E’ la prima volta che vengono evidenziate preoccupazioni serie, al di là delle promesse e delle propagande di presunto impegno politico in favore dell’Ospedale, cui abbiamo assistito per il passato.
L’occasione per un impegno politico serio è buona, nonché da cogliere nella maniera più assoluta, visto che finalmente è stato sbloccato il turnover per nuove assunzioni di personale, assolutamente necessarie e inutilmente attese da troppo tempo.
Garantire l’assistenza ai Cittadini del Vallo di Diano è davvero prioritario in assoluto e questa volta la presenza in Giunta regionale dell’Assessore Corrado Matera è motivo di fiducia e di speranza.
Grazie Corrado per quanto sicuramente farai in favore del nostro Ospedale!
E’ ora che si volti pagina per il Vallo di Diano!
Dott. Nunzio Antonio Babino
Corrado Matera non sara incisivo per la struttura di Polla e Sant’Arsenio.
Nessuno si chiede : perché gli infermieri di oggi non arrivano a Polla in Bmw . Ma per quanto poteva durare ? Ora politici o non politici la colpa è di tutti.
Bravo Sig.Felice!
Come cittadino che vive da sempre nel territorio, insieme alla sua famiglia, e che come persona, durante tutta la sua vita professionale, è stata sempre molto attenta ai destini ed alla crescita dei servizi erogati a favore dell’utenza,
ritengo sia giunta veramente l’ora che TUTTI
( cittadini, operatori sanitari, sindaci e politici), insieme, una volta tanto, mettiamoci d’accordo, senza divisioni “di campanile” e senza indifferenze ed ignavia. Il momento è veramente importante e molto delicato, perchè o si eliminano alcuni Servizi e Reparti dell’Ospedale di Polla, oppure se ne sostiene il potenziamento e la migliore funzionalità possibile.
Per attuare e realizzare la seconda ipotesi è necessario l’impegno , l’interesse e l’azione unitaria di tutti (non basta fare appello a Corrado Matera oppure a Tommaso Pellegrino!)
Dice bene Felice “…è finito il tempo delle chiacchiere!!!…”
Aldo Rescinito.