I pazienti portatori di pacemaker e defibrillatori di nuova generazione (Conditional) potranno accedere alle Risonanze magnetiche della Radiologia dell’Azienda Ospedaliera “San Carlo” di Potenza. Lo ha annunciato la Direzione generale, sottolineando che si tratta di “un servizio unico in Basilicata, raro in Italia, e fondamentale per estendere i benefici diagnostici della Risonanza Magnetica ai pazienti portatori di pacemaker e defibrillatori compatibili”.
“La presenza di un Dispositivo Cardiaco Impiantabile come un pacemaker o un defibrillatore – fanno sapere dal San Carlo – ha sempre rappresentato una controindicazione all’esecuzione di un esame di Risonanza. Questi pazienti possono ora essere sottoposti alla Risonanza Magnetica, metodica capace di fornire immagini del corpo umano nei 3 piani dello spazio ad altissima risoluzione di contrasto, senza dover ricorrere all’utilizzo di radiazioni ionizzanti, grazie alle soluzioni tecnico-organizzative adottate per eliminare i rischi legati all’interazione con il campo magnetico di pacemaker e defibrillatori“.
È stato infatti definito un percorso organizzativo “per garantire l’esecuzione dell’esame in totale sicurezza“. Importante il supporto del cardiologo nel definire un percorso condiviso per ridurre al minimo i rischi per tali pazienti. L’introduzione sul mercato dal 2009 di dispositivi compatibili con la risonanza magnetica (Magnetic Resonance-conditional, MRconditional) consente l’esecuzione, in condizioni controllate, di esami di risonanza magnetica altrimenti preclusi. Restano esclusi dall’esame i portatori di dispositivi cardiaci convenzionali (unsafe) o impiantati prima del 2009.
Si possono effettuare indagini di Risonanza Magnetica neuroradiologica e del corpo intero con esclusione del torace, in elezione e non in urgenza, in pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili compatibili (CIED: Cardiovascular Implantable Electronic Device MR-conditional). I pazienti ambulatoriali possono accedere prenotando l’esame al Cup, previa prescrizione del medico di famiglia o dello specialista e comunicando di essere portatori di dispositivi cardiaci di nuova generazione. In seguito il Cup registra i dati e li invia al Referente Medico Responsabile della sicurezza in Risonanza Magnetica, con la raccomandazione di raccogliere la documentazione relativa all’impianto cardiaco che il paziente dovrà fornire il giorno della visita. In tale data verrà valutata l’appropriatezza della prescrizione, l’assenza di controindicazioni e sarà programmato l’esame in agende dedicate. Il giorno dell’esame il paziente verrà inviato dapprima all’ambulatorio di Elettrofisiologia Interventistica, dove il dispositivo verrà riprogrammato, effettuerà poi l’esame di risonanza durante monitoraggio cardio-respiratorio, per ritornare infine all’ambulatorio dove il cardiologo ripristinerà e controllerà la funzionalità del dispositivo.
Le sessioni specifiche mensili predisposte presso l’Azienda “San Carlo” di Potenza sono attualmente due: il primo ed il terzo lunedì del mese.
– Chiara Di Miele –