“Un malore improvviso a mio padre, la corsa verso l’ospedale di Polla nella tarda serata di qualche giorno fa e il trasferimento che arriva soltanto nel pomeriggio del giorno dopo, presso un’altra struttura ospedaliera fuori regione, dotata di un reparto congruo al problema”. Inizia così lo sfogo di un figlio alle prese con la malattia di un familiare residente in un comune del Vallo di Diano, lamentando i disagi di un ospedale che definisce alle prese con una grave carenza di personale e con reparti pesantemente ridotti. “Mio padre è stata accolto in neurologia, ma assistito da un geriatra, che era il medico di turno” continua il giovane.
“Non voglio lanciare accuse di incompetenza – prosegue l’uomo – mi sembrerebbe ingiusto verso chi è stato disponibile con noi, ma l’assenza di personale presso il nosocomio pollese mette a rischio le nostre vite”. Così il suo racconto prosegue sottolineando che “a soli 60 km da Polla è già tutta un’altra storia”, il padre è stato infatti ricoverato successivamente presso l’ospedale “San Carlo” di Potenza e operato immediatamente per un grave problema.
La sua storia è simile a quella di tanti altri, frutto di tagli progressivi alla sanità locale a fronte di una costante richiesta di assistenza sanitaria che spinge le persone verso altre strutture, spesso in altre regioni con conseguenze non solo sul piano umano, ma paradossalmente su quello economico.
Sulla vicenda il Direttore sanitario dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, Luigi Mandia risponde riconoscendo le grosse difficoltà legate alla carenza soprattutto di personale medico e sottolinea che “il trasferimento è stato immediatamente chiesto passando attraverso il 118, come da procedura, e solo in seguito ai dinieghi degli ospedali campani è stata attivata la procedura per un trasferimento fuori regione”. Il direttore Mandia ha inoltre voluto evidenziare che “l’attesa è stata breve e legata all’esigenza di trasportare il paziente con un’ambulanza rianimativa, dotata di strumentazione e personale adeguato che non era immediatamente disponibile, ma necessaria per una prestazione di qualità e non di velocità“.
– Tania Tamburro –